Nella sede del Sovrano Ordine Rosacroce sono conservati trattati antichi, vecchi libri, documenti venerabili di molti secoli fa, che nel preservare la saggezza dei Rosacroce, attualizati ad una lingua moderna, fanno parte degli insegnamenti trasmessi dal nostro Venerabile Ordine ai suoi membri.
È nostro piacere condividere con i visitatori del nostro sito le immagini autentiche di alcuni dei tesori bibliografici cui abbiamo accennato e che definiscono il legame tradizionale e simbolico tra i Maestri Rosacroce dei secoli precedenti e la nostra istituzione, l'Ordine Rosacroce.
Questo è un piccolo campione, anche se selettivo, dei molti libri antichi e trattati che rimangono nel nostro archivi;, essi rappresentano un grande compendio della saggezza accumulata nel corso dei secoli da parte dell'Ordine Rosacroce, oggi trasmessa ai nostri soci come un prezioso segreto.
Gli insegnamenti dei Rosacroce non sono il prodotto delle teorie di una persona, ma il risultato della sapienza, conoscenza ed esperienza di passati Maestri Rosacroce che per molti secoli sono stati arricchiti costantemente dal contributo di coloro che, consapevoli del sacro dovere di solidarietà e di condivisione delle conoscenze, li mettono a disposizione di chi ne è degno.
Così, la saggezza che ha trasformato coloro che hanno accesso ad essa, padroni della loro esistenza e del loro destino, è stata conservata fino ad oggi e, come in passato, è a disposizione di coloro che aspirano umilmente alla conoscenza interiore.
Fortunatamente, gli insegnamenti Rosacroce sono aggiornati, modernizzati e pronti per essere trasmessi in modo semplice e adatto ai tempi moderni. Tuttavia, per la vostra gioia, come abbiamo accennato in precedenza, mettiamo a disposizione dei lettori di queste pagine: un campione autentico originale di alcuni dei libri e stampe antiche che sono conservati negli archivi Rosacroce.
Apprezzerete il simbolismo e la bellezza di questa esposizione, che unisce la tradizione e lo spirito Rosacroce attuale a quello dei fratelli dei secoli passati.
